
1989 – 1998: dal muro di Berlino al Pirataby Il gregario · June 2, 2017
Laurent Fignon, detto il professore, vince il Giro del 1989. Pochi mesi dopo cade il Muro di Berlino. Nel 1990 scoppia la guerra del Golfo, USA contro Iraq: è il primo conflitto del villaggio globale. Gianni Bugno fa sognare. I computer entrano nelle case e negli uffici. I campionati del mondo di calcio si giocano in Italia. Il Pentapartito e il CAF, la triade che guida l’Italia, vale a dire Craxi, Andreotti e Forlani, portano direttamente a Tangentopoli e a Mani pulite con conseguente fine della prima Repubblica. 1991: nascono il World Wide Web e la Federazione Russa, esplode la guerra in Jugoslavia, con la ‘Bolognina’ muore il partito comunista italiano e a Pontida nasce la Lega Nord: The Times They Are A-Changin’.
L’Apartheid in Sud Africa: Nelson Mandela diventa un eroe mondiale. 1992: la prima volta di Indurain. La strage di Capaci e la strage di via D’Amelio confermano che la mafia esiste e che lo Stato non sa difendere chi la mafia la combatte sul serio. Falcone e Borsellino sono l’emblema di un’Italia pulita, sommersa di spazzatura, confermato anche dal successo della tv spazzatura. 1993: nasce l’Unione Europea e Indurain fa doppietta. 1994: Berlusconi entra in campo. La prima volta di un russo al Giro, Berzin. L’Italia si divide in due con il Polo delle Libertà e l’Ulivo. 1996: la mucca pazza e la seconda volta di un russo al Giro, Tonkov. Dario Fo vince il Nobel per la letteratura nel 1997. 1998: l’unica volta del pirata Pantani che fa risorgere la passione del ciclismo negli italiani. Internet e la comunicazione globale: nasce Google.
Albo d’oro 1989 – 1998:
1989 – Laurent Fignon, Francia – System U
1990 – Gianni Bugno – Chateaux d’Ax
1991 – Franco Chioccioli – Del Tongo M.G.
1992 – Miguel Indurain, Spagna – Banesto
1993 – Miguel Indurain, Spagna – Banesto
1994 – Eugeni Berzin, Russia – Gewiss Ballan
1995 – Tony Rominger, Svizzera – Mapei Gh
1996 – Pavel Tonkov, Russia – Panaria – Vinavil
1997 – Ivan Gotti – Saeco
1998 – Marco Pantani – Mercatone Uno – Bianchi