Storie
Tulipani in rosa

Finita la sbornia del Giro e dei commenti duplicati in serie, ecco che si può finalmente ragionare di Olanda senza troppo cedere agli stereotipi. Se chiamate farfalla Tom, lui s’incazza. Non gli piace quel soprannome. Preferisce squalo, pirata, aquila e robe simili. La farfalla di Maastricht. Che schifo. Preferirebbe essere la zanzara, quella che punge e t’infastidisce fino a esaurirti. Vero Quintana e Nibali?

Attenzione, però: in Olanda il ciclismo è una cosa seria. E se mai uno di quei filibustieri figli di tulipani ha mai vinto il Giro prima di Tom, chissenefrega. È giusto che il primo sia Dumoulin: nomen omen. Però l’Olanda non è solo Cruijff e Neeskens, mulini e tulipani ed erba fantastica: qualcuno ricorda Jan Janssen e Joop Zoetemelk, gli unici olandesi capaci di vincere sulle tre settimane? Jan ha vinto Vuelta e Tour nel ’67 e ’68, più un mondiale e una Roubaix. Niente male. Altrettanto ha fatto Jopp, Vuelta e Tour, più una caterva di secondi posti sulle strade di Francia e un mondiale a Montello, strade venete, vinto a trentanove anni davanti a tipi come Argentin, Kelly e Roche. Ma non è finita: ci sono Van der Welde, Winnen, Breukink e poi Jan Raas, un idolo, Michael Boogerd, un tossico, e Kruijsijk, che Nibali ancora ringrazia.
Tom ha il mascellone sporgente e il ghigno che piace. L’anno scorso correva con l’Alpecin che come slogan aveva: doping per i tuoi capelli. E giù a ridere. Ma un mio amico culturista, il cui credo è non pensare, mi ha sempre detto di dubitare dei mascelloni sporgenti. Chissenefrega. La cosa bella è che a Tom gli è venuto il caghetto in un tratto di strada che conosco a meraviglia. Per una decina di anni ho trascorso soste vacanziere in Val Venosta e la strada che attraversa la Val Monastero in Svizzera e gira per l’Umbrail la conosco a menadito.

A proposito: chiunque voglia godere di una delle più belle valli alpine dell’Europa, un salto in Val Mustair lo deve fare. In bicicletta è meglio. E una sosta al monastero che ha affreschi di epoca carolingia più unici che rari la deve mettere in preventivo. Altrimenti non legga più Povere e non si faccia più vedere in giro.
Vaarwel!