Manifesto
Polvere. Strada. Fatica. Sudore. Sofferenza. Gioia.
Quella che si appiccica sulle braccia sudate, che si respira quando la bocca è aperta ed entra nei polmoni che chiedono ossigeno. Quella che si mangia quando il corpo vorrebbe cibarsi di altro. Quella che si attacca alle ginocchia e ai gomiti quando sfrigolano sull’asfalto. Quella sottile, che oggi respiriamo tutti i giorni nelle nostre città. Polvere rimossa da una pagina, da più pagine. In modo che si possa leggere sotto lo strato fuligginoso che ricopre i ricordi. Polvere a pedali. Che va incontro alla fatica con stoico ardore. Che affronta le salite sapendo che dopo i tornanti della sofferenza c’è sempre uno spazio minimo per la gioia. Polvere e ciclismo. Un binomio inossidabile. Che in queste pagine vogliamo raccontare,
una volta di più.